Legge
AUTO|RI|COSTRUZIONE

Durante la ricerca di Emidio di Treviri analizziamo le storture dell'urbanistica post-sisma, della ricostruzione farraginosa ed ecologicamente dannosa. 

Da queste evidenze nasce una campagna che dal 2018 ci vede impegnate per riconoscere il diritto dei cantieri autogestiti ad usufruire delle risorse previste per la ricostruzione privata: un diritto che fino ad oggi era stato negato dalle norme della ricostruzione. 

Insieme a tanti altri/e, terremotati/e e associazioni, negli anni abbiamo organizzato campagne pubbliche per promuovere l'auto-ricostruzione nel cratere

Ne abbiamo parlato in decine di paesi distrutti, abbiamo organizzato incontri con le comunità, campagne di raccolta firme, confronti con i vari commissari, ne abbiamo scritto, filmato e abbiamo infine avviato un cantiere autogestito per auto-ricostruire un luogo pubblico nel cratere. 

Ne è valsa la pena perché dal 2023 il diritto di autocostruire sarà riconosciuto. Non solo nella cornice di questo disastro, per i nostri territori, ma sarà un diritto anche per chi dovrà affrontare i prossimi disastri.

Riconoscere la capacità trasformativa delle comunità nella definizione del paesaggio e del patrimonio costruito, sarà finalmente un punto di partenza a disposizione di tutte le future situazioni di post-crisi che avranno luogo sul territorio italiano.

<< Sono ammesse forme di autoricostruzione, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi
e dai provvedimenti commissariali ai sensi dell’art. 2, comma 2 della legge speciale Sisma. >>

[TESTO UNICO RICOSTRUZIONE PRIVATA]